La serata al “Meazza” è stata teatro di una partita di Coppa Italia tra l’Inter e il Bologna che rimarrà impressa nella memoria dei tifosi per lungo tempo. Il confronto, ricco di emozioni e colpi di scena, ha visto il Bologna compiere una clamorosa rimonta nei tempi supplementari, superando l’Inter con un incredibile 2-1 e avanzando così ai quarti di finale. Entrambe le squadre erano in un buon momento di forma, con l’Inter che aveva recentemente sconfitto la Lazio e il Bologna che aveva ottenuto una vittoria contro la Roma in campionato. La Coppa Italia rappresentava un’opportunità per entrambe le squadre di continuare il loro cammino verso il successo e di regalare emozioni ai propri tifosi.

La prima svolta della partita è arrivata nei tempi supplementari, quando l’Inter ha preso il comando grazie a un colpo di testa di Carlos Augusto su calcio d’angolo al secondo minuto. Il “Meazza” sembrava pronto a festeggiare, ma il Bologna aveva altri piani. Il momento chiave è stato orchestrato da Joshua Zirkzee, subentrato in campo con un impatto immediato. Al 112′, Zirkzee ha dimostrato la sua magia con un tocco di tacco perfetto su calcio d’angolo, servendo Sam Beukema, il quale con un preciso sinistro ha pareggiato i conti per il Bologna. Il pareggio ha riportato in vita la squadra emiliana e ha acceso il “Meazza”.

Ma la magia di Zirkzee non si è fermata qui. Solo quattro minuti dopo, l’olandese ha sfornato un’altra giocata eccezionale. Dribblando Acerbi con maestria, ha creato uno spazio perfetto per Dan Ndoye, che con freddezza ha superato Emil Audero con un destro preciso, portando il Bologna in vantaggio per 2-1. Il “Meazza” è esploso in una combinazione di gioia e incredulità per la rapida inversione di tendenza. L’Inter ha cercato disperatamente di reagire, ma il Bologna ha difeso con tenacia il suo vantaggio fino al fischio finale. Una vittoria storica per il Bologna, che ora si prepara ad affrontare la Fiorentina nei quarti di finale.

Primo Tempo

Il primo tempo della sfida tra l’Inter e il Bologna, disputato al “Meazza” di fronte a un pubblico di 60 mila spettatori, è stato caratterizzato da un’atmosfera vibrante e da un calcio spettacolare. L’Inter ha indossato la sua insolita divisa “orange”, mentre il Bologna ha presentato una casacca a righine blu e rosse su fondo celeste, abbinata a pantaloncini neri.

Fin dai primi istanti, i padroni di casa hanno imposto una pressione alta, estendendo il loro dominio fino all’area di rigore del Bologna nei primi cinque minuti. Al 6′, l’Inter ha creato la sua prima opportunità con Lautaro, che ha servito un pallone per Arnautović, ma il colpo finale ha mancato il bersaglio.

La persistente pressione dell’Inter è proseguita, con Klaassen che al 6′ ha tentato un tiro dalla distanza, ma il portiere Ravaglia ha respinto il pericolo con i pugni. Tuttavia, al 13′, il Bologna ha sfiorato un gol spettacolare in contropiede. Lykogiannīs ha crossato dall’ala sinistra, e Fabbian, di spalle alla porta, ha calciato al volo con il tacco, mandando la palla a meno di un metro dal palo.

La partita è rimasta vivace per i primi venti minuti, con un equilibrio palpabile anche se l’Inter sembrava esercitare una maggiore pressione. Successivamente, il ritmo di gioco ha subito una leggera frenata, con entrambe le squadre che hanno preferito il possesso palla prolungato nel tentativo di attirare l’avversario fuori dalla propria area.

Al 31′, Carlos Augusto ha sfoderato una galoppata che ha portato al servizio di Frattesi. Nonostante il tentativo del nerazzurro di anticipare tutti, Ravaglia ha dimostrato un istinto fulmineo, deviando il pallone in calcio d’angolo.

Negli ultimi minuti del primo tempo, la tattica ha prevalso sull’azione scatenata, con entrambe le squadre che hanno cercato di mantenere l’equilibrio in campo. L’arbitro La Penna ha quindi mandato tutte le squadre negli spogliatoi senza concedere minuti di recupero. Questa prima frazione di gioco ha lasciato il pubblico con la promessa di ulteriori emozioni nella seconda metà della partita.

Secondo tempo:

La ripresa della partita al “Meazza” ha portato con sé un aumento dell’intensità e della qualità del gioco, regalando agli spettatori un duello ancora più avvincente. I padroni di casa hanno iniziato a spingere fin dai primi minuti, e al 50′, Lautaro ha servito Bastoni, il quale ha passato rasoterra a Frattesi, ma quest’ultimo ha “lisciato” il pallone, sprecando un’occasione chiave.

Al 52′, il Bologna ha avuto un’occasione da gol sprecata. Dopo un rimpallo in area, la palla è rimasta davanti alla porta dell’Inter, ma Urbanski, nel tentativo di coordinarsi, ha calciato altissimo.

Il 63′ ha visto il VAR in azione per un tocco di braccio di Corazza nell’area del Bologna. L’arbitro La Penna ha assegnato il calcio di rigore all’Inter, e al 65′, Lautaro ha calciato, aprendo il piattone destro, ma Ravaglia ha intuito e salvato il risultato, almeno temporaneamente.

La squadra di Inzaghi ha cercato in tutti i modi di andare in vantaggio, con un colpo diagonale di Carlos Augusto al 71′, ma il pallone è stato deviato in angolo da Saelemaekers. Negli ultimi dieci minuti del tempo regolamentare, il Bologna ha faticato ad uscire dalla propria metà campo, subendo la pressione costante dell’Inter.

All’86’, c’è stata un’azione prolungata degli uomini di Inzaghi sotto la porta del Bologna. Dopo alcuni rimpalli, la palla è arrivata a Dimarco, il cui tiro è stato respinto in angolo da un reattivo Ravaglia.

Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro La Penna ha fermato il gioco, portando la partita ai tempi supplementari.

Supplementari:

Nel secondo minuto del primo tempo supplementare, l’Inter passa in vantaggio con un colpo di testa di Carlos Augusto, sfruttando un perfetto calcio dalla bandierina di Dimarco.

Nel secondo tempo supplementare, il Bologna ha tentato il tutto per tutto, riversandosi nell’area avversaria. Al 112′, la squadra emiliana ha pareggiato i conti con un calcio d’angolo sul secondo palo, dove Zirkzee, con un tocco di tacco magistrale, ha servito Beukema che ha battuto Audero con un preciso sinistro. Inter 1, Bologna 1. Al “Meazza”, tutto da rifare.

Ma la partita ha riservato ancora colpi di scena. Al 116′, in una clamorosa rimonta, Zirkzee ha superato Acerbi con una super giocata e ha creato un corridoio perfetto per Ndoye. Quest’ultimo, davanti ad Audero, ha realizzato uno scavino con il destro, portando il Bologna in vantaggio per 2-1. Il “Meazza” è stato testimone di una notte di calcio indimenticabile, con il Bologna che ha conquistato una vittoria storica sui campioni in carica dell’Inter.

L’allenatore Thiago Motta può essere fiero della sua squadra, che ha mostrato carattere e resilienza in una partita cruciale. Dall’altra parte, Simone Inzaghi e l’Inter devono affrontare la delusione di essere stati superati da un avversario determinato. Inoltre, preoccupazione per l’Inter è nata dalla sostituzione di Lautaro Martinez, uscito dal campo per un affaticamento muscolare dopo un centinaio di minuti di gioco. Questo crea un’incognita per le prossime sfide e potrebbe avere un impatto sulle prestazioni della squadra in campionato.

In conclusione, la partita tra l’Inter e il Bologna si è rivelata un capitolo epico della Coppa Italia, con Zirkzee che ha giocato il ruolo di protagonista assoluto. La magia, la tensione e la delusione si sono intrecciate in un racconto calcistico che rimarrà nei ricordi dei tifosi di entrambe le squadre. La Coppa Italia continua a offrire spettacolo e a confermare che nel calcio nulla è scontato.

Statistiche sulla partita:

-Il Bologna ha spezzato una lunga serie negativa negli ottavi di finale della Coppa Italia. Nei precedenti 12 ottavi disputati, i rossoblù erano stati eliminati 11 volte, e l’ultima volta che avevano superato questa fase risaliva alla stagione 2012/13 con una vittoria sul campo del Napoli.

-Dall’altra parte, l’Inter ha subito una sorprendente eliminazione negli ottavi di finale, interrompendo una serie di nove stagioni consecutive in cui avevano sempre superato questa fase della Coppa Italia. L’ultima volta che ciò era accaduto risaliva alla stagione 2013/14, contro l’Udinese.

-Un dato interessante riguarda la difesa dell’Inter, che aveva subito più di una rete in casa solo una volta nell’ultima partita ufficiale contro il Bologna lo scorso ottobre. Da allora, avevano concesso solo una rete in cinque gare interne in tutte le competizioni.

-Il Bologna ha dimostrato di essere una squadra difficile da affrontare per l’Inter in trasferta, rimanendo imbattuto nelle due trasferte della stagione contro i nerazzurri tra Serie A e Coppa Italia, invertendo una tendenza di tre sconfitte esterne di fila con un punteggio aggregato di 15-3.

-Il momento cruciale del match è stato segnato dal Bologna che ha trovato la rete con il primo tiro nello specchio tentato, arrivato dopo 111 minuti e 30 secondi di gioco.

-Per quanto riguarda le prestazioni individuali, Dan Ndoye ha avuto un impatto significativo, partecipando a due gol nelle ultime due presenze in tutte le competizioni, con una rete e un assist.

-Joshua Zirkzee, dal suo ingresso al Bologna in questa stagione, ha fatto segnare una prestazione notevole, servendo due assist in una singola partita, una prima nella sua esperienza con il club.

-Lautaro Martínez ha invece evidenziato una singolare difficoltà contro il Bologna, diventando l’unico avversario contro cui ha sbagliato più di un calcio di rigore dal suo ingresso nell’Inter.

-Carlos Augusto ha segnato il suo primo gol di testa nella massima serie italiana, dimostrando un’ulteriore varietà nelle sue abilità offensive, e ha realizzato la sua prima rete su sviluppo di palla inattiva.

-Federico Dimarco si è distinto come il difensore della Serie A con il maggior contributo in termini di gol, partecipando a otto reti con tre gol e cinque assist in questa stagione, confermando la sua influenza offensiva nella squadra.

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