Il CT azzurro, Luciano Spalletti, ha rilasciato dichiarazioni pungenti nei confronti del suo predecessore, Roberto Mancini, sottolineando la sua scelta di accettare la guida della Nazionale italiana anziché optare per opportunità più lucrative negli Emirati Arabi o in altri campionati.

In un’intervista a Casa Italia, trasmessa su Rai Italia e Rai Play, Spalletti ha dichiarato: “Anche io ho visto l’Italia da lontano quando allenavo lo Zenit di San Pietroburgo e avrei potuto continuare a farlo perché, finita la fantastica esperienza a Napoli, mi sono arrivate proposte dagli Emirati Arabi e da altri campionati, nei quali sarei stato remunerato molto bene. Ma non era il calcio che mi piaceva. Poi è venuta la chiamata della Nazionale e i miei sogni si sono avverati.”

Il tecnico azzurro ha evidenziato la sua preferenza per il calcio italiano e la gratificazione che ha trovato nell’opportunità di guidare la Nazionale. La scelta di Spalletti di declinare offerte più lucrative dimostra il suo attaccamento al calcio italiano e la sua ambizione di contribuire al successo dell’Italia sulla scena internazionale.

Parlando dell’Europeo imminente, Spalletti ha sottolineato l’obiettivo di puntare al massimo, considerando l’Italia campione in carica. Ha anche discusso dei talenti emergenti e dei giocatori italiani all’estero, promettendo loro massimo impegno e sottolineando il ruolo unificante del calcio nel far sentire gli italiani all’estero più vicini alla loro patria.

La dichiarazione di Spalletti suggerisce una ferma determinazione a guidare l’Italia al successo e a coltivare il talento emergente per il futuro della squadra azzurra.

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