Dopo la vittoria dell’Argentina ai Mondiali in Qatar, la festa ha portato ad episodi di eccessi e tragedia, lasciando un amaro retrogusto nel mezzo delle celebrazioni. A Buenos Aires, almeno 18 persone sono rimaste ferite, con sei di loro trasferite in ospedale a causa di “traumi multipli” agli arti inferiori o superiori.

La gioia sfrenata ha portato alcuni tifosi a compiere gesti rischiosi, cercando di avvicinarsi agli eroi calcistici nazionali. Due sostenitori, seduti sul parapetto di un ponte che attraversa l’autostrada Ricchieri, hanno cercato di saltare sull’autobus scoperto che trasportava i giocatori della nazionale. Mentre uno di loro è riuscito nell’impresa, l’altro ha subito gravi lesioni sbattendo violentemente contro la parte posteriore del veicolo, finendo sull’asfalto e richiedendo immediato soccorso.

In un episodio tragico a Bahia Blanca, una città distante 400 km da Buenos Aires, la celebrazione si è trasformata in una tragedia. Un giovane di 22 anni è morto quando la bandiera argentina che aveva al collo si è incastrata nella ruota della sua moto, strangolandolo.

L’esuberanza dei festeggiamenti ha portato a incidenti evitabili e, in alcuni casi, a conseguenze drammatiche. Mentre l’Argentina continua a celebrare il suo trionfo calcistico, questi eventi servono come triste promemoria dei rischi che possono accompagnare l’euforia collettiva e l’eccesso di zelo durante le celebrazioni sportive. La festa, in alcuni casi, ha portato con sé un prezzo troppo alto.

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