La prima sconfitta della Roma nel girone di Europa League aggiunge un tassello di complessità al cammino della squadra verso il primo posto, mettendo in dubbio la qualificazione diretta ai playoff di febbraio contro la terza classificata della Champions League. La situazione si complica ulteriormente poiché, al momento, Slavia Praga e Roma si trovano a pari punti, con uno scontro diretto concluso in parità come punteggio. Ora, la differenza reti generale diventa cruciale, e attualmente lo Slavia Praga ha il vantaggio. Tuttavia, con ancora due partite da disputare, il Servette, terzo nel gruppo, mantiene vive le sue speranze di qualificazione.

La Roma ha subito una flessione nella ripresa, rischiando di incassare il terzo gol nel recupero. Il risultato finale, pur doloroso, è stato giustificato. Mourinho, squalificato, ha orchestrato le formazioni pensando anche al prossimo derby: oltre a Dybala, ha lasciato Cristante in panchina per farli entrare dopo l’intervallo. Tuttavia, questi cambiamenti non hanno influito sul corso della partita. La Roma, nella prima parte, è apparsa chiusa dietro, incapace di ripartire con efficacia. Paredes ha faticato a controllare le operazioni a centrocampo, affiancato da Bove, mentre Aouar ha cercato di frenare Dorley, ma il suo contributo è risultato limitato a una sola fase di gioco. In porta, come consuetudine in coppa, Svilar ha affrontato un traffico sostenuto in area nel primo tempo, ma non è stato chiamato a interventi di grande rilievo. La miglior occasione è stata sui piedi di Chytil, che, in girata, ha inviato il pallone alto. Tuttavia, il vero lavoro impegnativo per il portiere è giunto successivamente. Di seguito le azioni salienti della partita:

Primo Tempo

Il calcio d’inizio ha dato il via a una partita avvincente tra lo Slavia Praga e la Roma. Con Mourinho in tribuna a scontare la sua squalifica, Foti ha guidato la squadra dalla panchina. La formazione iniziale della Roma ha visto El Shaarawy sulla sinistra, affiancato da Belotti e Lukaku in avanti.

Già al 6′, gli ospiti hanno dovuto affrontare un calcio d’angolo pericoloso dello Slavia Praga. Provod ha effettuato la battuta, e Zafeiris ha cercato la conclusione da fuori area, ma il suo tiro ha mancato la porta di Svilar. Tuttavia, gli uomini di casa hanno continuato a premere, mettendo in difficoltà la difesa romanista.

Il 13′ è stato un momento chiave quando Chytil ha infilato la palla in rete, ma l’arbitro ha giustamente annullato il gol per un fallo su Svilar. Nonostante questo, lo Slavia Praga ha mantenuto la supremazia, con Jurecka che ha minacciato la porta avversaria al 13′ e Zafeiris al 27′, ma entrambi i tentativi sono terminati senza successo.

Al 35′, Provod ha cercato la rete su punizione, ma il pallone ha terminato la sua corsa sul fondo. Due minuti più tardi, ancora Provod ha tentato l’incursione dalla destra, ma il suo tiro ha mancato il bersaglio.

La prima frazione di gioco si è conclusa senza che la Roma riuscisse a registrare una conclusione verso la porta avversaria, evidenziando le difficoltà della squadra di Mourinho a imporre il proprio gioco.

Secondo Tempo

Al ritorno dagli spogliatoi, Mourinho ha cercato di cambiare le sorti del match con un doppio cambio: Aouar ed El Shaarawy sono stati sostituiti da Cristante e Karsdorp. Tuttavia, il secondo tempo è iniziato con un colpo di scena allo Slavia Praga, che ha trovato il vantaggio al 50′. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Svilar ha parato il colpo di testa di Masopust e il tentativo ravvicinato di Chytil, ma Jurecka ha sfruttato la situazione e ha segnato, portando lo Slavia Praga sull’1-0.

La reazione della Roma è stata immediata, con Belotti che ha cercato di pareggiare i conti al 57′, ma il portiere Mandous ha respinto il suo tiro. La partita è diventata intensa, con Celik che ha tentato la gloria personale al 66′, ma il suo tiro è stato parato agevolmente.

Mourinho ha cercato di aggiungere creatività alla sua squadra inserendo Dybala al 68′, ma lo Slavia Praga ha continuato a essere pericoloso. Al 74′, Masopust ha raddoppiato il vantaggio con un destro preciso, portando il risultato sul 2-0.

Mourinho ha effettuato ulteriori cambi, tra cui l’ingresso di Renato Sanches al 77′ e l’esordio di Joao Costa all’84’. Nel finale, diverse sostituzioni da entrambe le parti hanno caratterizzato il match.

All’87’, Jurecka è stato sostituito da Wallem, e fuori anche Dorley per Van Buren, che è stato ammonito ancor prima di entrare in campo per perdita di tempo. Nel recupero, al 93′, Van Buren ha avuto l’occasione di arrotondare il risultato, ma la difesa romana ha chiuso bene. L’ultimo cambio del match è avvenuto al 95′, con Hromada che ha preso il posto di Chytil. Van Buren ha avuto un’ulteriore occasione per realizzare il 3-0, ma il pallone ha sfiorato il palo.

La partita si è conclusa 2-0 in favore degli ospiti, con Van Buren che ha avuto ulteriori occasioni, ma la difesa romana ha resistito fino al fischio finale.

“Mourinho deluso: ‘Abbiamo toccato il fondo'”

Le parole di Mourinho nel post-partita non lasciano spazio a interpretazioni mitiganti: “Cosa ci è mancato? Tutto. Il risultato è meritatissimo. Non mi è piaciuto niente, ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio, cosa che di solito non faccio. Oggi siamo stati orribili. C’è stata una reazione positiva, ma meritiamo il peso della sconfitta. Mi aspettavo questo tipo di difficoltà e abbiamo preparato la partita con i nostri limiti. La squadra ha giocato così male che non voglio cercare scuse. Dal punto di vista individuale sono stati pochissimi quei giocatori che hanno avuto l’atteggiamento corretto. Molti non hanno avuto l’approccio giusto per una partita seria, sono dispiaciuto.”

In un’affermazione cruda e diretta, Mourinho ha espresso la sua delusione per la prestazione della squadra, definendo la sconfitta come meritata e rimarcando la mancanza di elementi positivi nella loro performance. Un discorso senza mezzi termini, indicativo della frustrazione del manager portoghese nei confronti della squadra.

Nella stessa giornata, a Ginevra, il Servette ha sorpreso lo Sheriff Tiraspol, vincendo 2-1 in rimonta. Nonostante il vantaggio iniziale dello Sheriff, l’autorete di Severin al 12° minuto, gli elvetici hanno ribaltato il risultato nel finale con il pareggio di Rouiller all’84’ e il definitivo 2-1 segnato da Bedia su rigore al 93°. Questo risultato tiene vive le speranze del Servette di conquistare almeno il secondo posto nel girone, garantendo l’accesso ai play-off insieme alle retrocesse dalla Champions League. Un colpo di scena che potrebbe influire sulla classifica finale e rendere la corsa per la qualificazione ancora più avvincente.

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