Il piccolo Joshua Zirkzee ha fatto il suo primo passo nel mondo del calcio nel cuore di Oldegaarde, al civico 251, un giorno di primavera del 2010. Seduto accanto a Jeroen Santcroos, al volante dell’auto, il giovane Tim osservava lo Spartaan ’20, un piccolo club dilettantistico a sud di Rotterdam. Il destino di Zirkzee era destinato a brillare, e quel giorno di finale della Coppa di Distretto Under 9 sarebbe stato solo l’inizio.

La famiglia Santcroos ricorda con emozione quel momento, quando un ragazzino alto e dal numero 7 sfrontato si fece notare per la sua abilità straordinaria. Da quel giorno, sono trascorsi tredici anni, e Joshua Zirkzee ha percorso una strada impressionante, diventando un talento del calcio olandese e oltre.

Nato e cresciuto nel quartiere residenziale di Waterland a Spijkenisse, Joshua ha dimostrato il suo talento fin da giovane, dribblando nel corridoio di casa e calciando il pallone contro il muro. La sua famiglia, composta dai genitori Remco e Doris, ha supportato il suo sogno fin dall’inizio, accompagnandolo agli allenamenti e festeggiando ogni successo.

Il suo percorso di crescita nel mondo del calcio è intrecciato con quello del suo amico d’infanzia Tim Santcroos. Insieme, hanno affrontato sfide contro squadre di prestigio come Psv, Ajax e Feyenoord, vincendo spesso e creando ricordi indelebili. Le due finali vinte in un giorno con l’U11 rimangono uno dei momenti più preziosi nella memoria di entrambi, segnando la loro amicizia e il successo comune.

Il talento di Zirkzee è stato notato presto dagli osservatori del Feyenoord, e a 15 anni si è unito all’Academy del club. Nonostante un iniziale rigore sbagliato in una finale giovanile, Zirkzee ha dimostrato una determinazione straordinaria, sottolineata dalla sua dichiarazione su Twitter: “Per arrivare al successo, devi prima fallire.” Questa mentalità ha convinto i suoi allenatori del Feyenoord del suo futuro brillante.

Il passaggio al Bayern Monaco nel 2020 è stato il punto di svolta per Zirkzee. Anche se inizialmente non era un titolare fisso, il suo ritorno a Oldegaarde con la Champions League vinta ha dimostrato il successo della sua crescita nel calcio professionistico.

Il 2016 è stato l’anno decisivo per Zirkzee quando gli scout del Feyenoord hanno notato il suo talento al Ado Den Haag. Da allora, il suo percorso è stato costellato da successi e trasferimenti in diverse squadre, con parentesi al Parma, Anderlecht, e ora al Bologna. Qui, con i consigli di Thiago Motta e senza la concorrenza di Arnautovic, Zirkzee ha riscoperto la gioia di giocare a calcio, regalando ai tifosi del Bologna momenti indimenticabili con dribbling, gol e giocate incredibili.

Oggi, Joshua Zirkzee è molto più di un talento emergente; è diventato un figlio adottivo di Bologna, con i tifosi che lo sostengono, sognando la Champions League insieme a lui. Il tulipano di Waterland è finalmente sbocciato, portando con sé la promessa di un futuro ancora più luminoso nel mondo del calcio.

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